A Roma un confronto aperto per lo sviluppo del Design
A Roma un confronto aperto per lo sviluppo del Design
Il Design come leva per la crescita economica del Paese, come strumento per stimolare gli investimenti nella manifattura e nei servizi, aumentare l’occupazione e promuovere l’internazionalizzazione delle aziende. Sono questi gli obiettivi che il Ministero per i beni e le attività culturali, guidato dal prof. Alberto Bonisoli, ha affidato, nello scorso mese di novembre, ad una Commissione di studio, alla quale ha chiesto di suggerire le politiche che possono supportare e sviluppare il Design in Italia.
Al tavolo, si sono accomodati Emilio Genovesi (amministratore delegato di Material ConneXion Italia), Cristian Confalonieri (designer della comunicazione e dei servizi), Giordano Bruno (presidente Fondazione Morfe), Claudio Moderini (design director di Innovation by Design), Medardo Chiapponi (professore ordinario di Disegno industriale Università Iuav di Venezia), Umberto Croppi (consulente per la comunicazione ed il management culturale), Laura Milani (direttore dell’Istituto d’Arte applicata e Design – Iaad), Anna Meroni (professore di Design al Politecnico di Milano), Daniela Piscitelli (professore associato presso l’Università degli Studi della Campania).
Un incontro programmatico e di verifica ha avuto luogo presso la sede dello stesso Ministero. È stato così possibile non soltanto fare il punto della situazione, ma confrontarsi con gli esperti, i tecnici e gli addetti ai lavori. Preziosa, da questo punto di vista, la partecipazione del presidente Cians (Coordinamento istituzioni Afam non statali) arch. Fabio Mongelli.
Tante le proposte individuate, come ha avuto modo di ribadire lo stesso ministro: “la creazione di un’Agenzia per la promozione del Design col compito di progettare e pianificare strategie da mettere in campo nel medio e nel lungo termine per spingere le aziende a innovare e investire nella formazione; la creazione di una Piattaforma nazionale del Design, pensata per far dialogare e interagire in uno spazio virtuale gli attori del comparto e promuovere la conoscenza; l’istituzione di una Giornata nazionale del Design, da celebrare a cadenza annuale; un premio dedicato ai giovani talenti”. Il Mibac, nell’ottica di una riorganizzazione del dicastero, ha deciso inoltre di valutare la costituzione di una struttura ministeriale focalizzata sulle arti applicate.
«Si tratta – ha spiegato il presidente Cians Fabio Mongelli – di azioni condivisibili e attese. Evidenziate anche dal comparto non statale dell’Afam nell’ambito del co/workshop che il Cians ha organizzato nello scorso mese di gennaio. Urge avviare una interlocuzione tra i ministeri competenti (Mae, Mise e Miur) per generare una cabina di regia unica, capace di rafforzare ulteriormente il ruolo del design nell’ambito della formazione, soprattutto all’estero. I campi di applicazione sono estremamente variegati e si rapportano anche con tecnologie innovative e fino ad ora non adeguatamente considerate». Un esempio? Il settore del game design che, come ribadito dal ministro, sono un output da tenere in dovuta considerazione.
Nel corso dell’incontro è stata annunciata anche la firma del decreto che stanzia oltre 10 milioni di euro per il progetto di ampliamento Ipogeo per la realizzazione a Milano del Museo Permanente del Design Italiano.